Risultati immagini per madonna delle sette spade Di recente ho avuto un’interessante discussione con qualcuno che odia con tutta l’anima il detto “Volere è potere”.

Il mio interlocutore mi faceva notare quanto fosse vano e poco accurato un motto che, parafrasando, riconduce alla volontà umana fenomeni in gran parte estranei al suo controllo.

Sono consapevole di questo, infatti volevo spiegare la mia posizione in merito.

Per me volere è patire.

Farò l’esempio della classica amica, o se preferite “mia cuggina”, che l’ha sperimentato sulla sua pelle.

Fin sulla soglia dei 30, costei era convinta di volersene restare in beata solitudine. Figli ok, ma magari anche quelli da sola.

In realtà, la Nostra stava trascurando la parte di lei che non era troppo d’accordo, non sapendo che queste parti ignorate possono cacciare una cazzimma non indifferente.

Sì, perché a evitarle, le paure, si avverano. La Nostra precipita dunque in una relazione caratterizzata dalla più totale assenza di ciò che fa belle le relazioni: amore reciproco, allegria, rispetto, sostegno… Continuate voi.

Datele un anno per crogiolarsi nel suo errore ed essere scaricata nel più ridicolo dei modi.

Datele un anno e mezzo per riprendersi.

In questo lasso di tempo, la Nostra dice: voglio cambiare! Adesso ci metto tutte le mie energie, mi prendo tutto il tempo necessario, ma volli, sempre volli ecc.

E quando finalmente diventa una personcina più consapevole e responsabile verso se stessa, le si presenta un regalo fantastico: una relazione con tutto quello che fa belle le relazioni! Amore reciproco, allegria, rispetto, sostegno… Che ve lo dico a fare.

Ma, ma… Allora è vero che volere è potere!

Seh.

Dopo un bel po’ di tempo, all’improvviso… CAMBIO DI PIANI! Il lavoro minaccia di separare le strade della coppia, e il piano B (Bebé), fino ad allora condiviso, si fa improvvisamente un desiderio unilaterale.

La Nostra che deve fare? Ha fatto una scommessa, l’ha persa.

Qualunque decisione prenda, non le porterà con certezza quello che voleva.

Volere è potere, dunque? Manco per il ca’.

Volere è patire. Sbattersi a lavorare seriamente su qualcosa, senza neanche sapere se riuscirà.

Così deprimente che la gente si dimentica di provarci.

Ecco, mia cuggina almeno ci ha provato.

Devi volerlo fortissimamente (cambiare, dico) e non sai manco se riesci.

Ma se non vuoi, non riesci sicuro.

La vita è un film d’azione che al confronto Speed è Babbi l’orsetto.

Io, nel dubbio, comincerei a volere. Poi nel caso a patire.

Buon venerdì di Passione!

 

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