
Da shewhoeats.blogspot.com.es
Ok, tempo di scrivere il post cretino del mese! Il più cretino, dico, non cominciamo a sottilizzare. Ormai ho capito che vi piacciono ancora di più di quelli profondi e sofisticati, come sono io di solito.
Infatti, come ogni personcina profonda e sofisticata, faccio tutte queste cose perfettamente normali che apprezzerete presto anche voi.
- Mangio la camomilla! Non so che fondamento scientifico abbia, ma rovesciarmi la bustina di camomilla direttamente in bocca (prima la taglio con le forbici, malpensanti!) mi fa effetto in pochi minuti e, rispetto alla tisanina classica, non mi fa svegliare nel cuore della notte per fare tanta plin plin. Ovviamente, se ho bevuto una moka da 5 tazze alle 11 di sera non funziona granché, ma masticare margheritine aiuta. A questo punto le comprerò in erboristeria e le frullerò, per assumerle a cucchiaiate. Sì, cari umoristi antiveg, sono senza cuore.
- Mangio il detersivo! Ma solo ogni tanto, eh. Quando lo preparo, diciamo. Perché seguo questa ricetta profumatissima con limoni, aceto, acqua e sale, che ha il vantaggio di non richiedere il filtraggio ulteriore dei fai-da-te di questo tipo. Confesso quindi che assaggio un cucchiaino di stramacchio nel versarlo nel contenitore (una vecchia bottiglia di vetro che conteneva aceto). Sembra crema pasticcera. Perché non compro il Fairy? Beh, quello mica si mangia!
- Faccio il pesto con gli spinaci! Freschi, non cotti. Provate a prepararlo con gli ingredienti di sempre tranne il basilico, sostituito dagli spinaci. Recuperando un po’ di basilico provo anche con aneto, timo, menta, rucola… E dei pistacchi che ne parliamo a fa’! Amici genovesi non vi arrabbiate, ho visto cosa chiamate pizza, voi!
- Mi spruzzo le bombolette spray sulle scarpe! Ok, questa ve l’ho già detta qui, al punto 5. Ma la ribadisco perché è fantastica. Non fingerò che l’effetto sia lo stesso che comprare scarpe nuove, ma una volta che un paio di stivali non mi fa male voglio portarmelo nella tomba! E se si scrosta un po’ la vernice, un’altra spruzzatina ed è perfetta. Se le scarpe sono proprio da buttare, provate a farle resuscitare con bomboletta + timbrini di gomma, ce ne sono anche di più sobri, rispetto a quelli per adolescenti.
- Prendo i segnalibri da Sephora! Profumati e totalmente gratis. Loro vogliono che testi i loro profumi? E io vado lì, prendo le striscioline dei tester, le spruzzo con qualche fragranza e le inserisco nel libro che sto leggendo. No, non è ammesso mettere Anaïs Anaïs nei libri della Nin. Comunque in genere i profumi non li compro, li faccio così.
- Trasformo la verdura in spaghetti! (Sì, ecco che ritorno al cibo…) Non è necessario cambiare dieta: la pasta crudista può essere un semplice modo di trasformare l’insalata in un piatto sfizioso. Provatela di zucchine, patata dolce, carote, rape… E vi sorprenderanno il carpaccio di melenzane e il riso di cavoli. Cominciate con un pelapatate o una grattugia grossa, e se il risultato vi piace comprate lo spiralizzatore!
- Faccio polpette con qualsiasi cosa! Le più veloci mi vengono con le lenticchie rosse: le cuocio con abbastanza acqua per coprirle di qualche millimetro e, appena spenta la fiamma, le uccido di pangrattato e spezie. Ma in questo modo, senza fare chissà che schifezze, “impolpetto” tutti gli avanzi che si prestino, legumi soprattutto.”Tutto nella vita si può trasformare in polpette, se ci metti abbastanza pangrattato”. È il mio nuovo motto.
- Non butto mai l’olio! Ma stavolta non si parla di cibo perché… Ci faccio sempre il sapone. Venti minuti e via. Se vi fa paura la soda (ma no, è facile!), usate la lisciva. E se vi va ricavateci il bagnoschiuma. Che in realtà sarà senza schiuma, ma non rompete: la schiuma non lava!
- Mi coloro i capelli con l’ombretto! Sfumato il piano diabolico di farmeli tutti color lavanda, ho mandato al diavolo anche i gessetti appositi e uso direttamente un ombretto. L’ideale è farlo sui capelli biondissimi, ma si può sempre sperimentare. Tanto va tutto via con uno shampoo!
- Trasformo le mantelline in gonne! Cioè, l’ho fatto per un po’, con dei miniponchos andini di cui, diciamo, non avevo capito bene la funzione. Sì, sono scema. Però ha funzionato. Magari provo coi ponchos traforati smessi da un po’, mettendoli sopra una gonna jeans o tinta unita. Se non m’internano prima, vi faccio sapere.
E voi, cosa fate di strano stranissimo? Fatemi sapere! Magari copio.