Di questi tempi, prima del post che avevo preparato sul ritorno alla normalità (e ai fischi/”complimenti” per strada), vorrei riproporre il mio piccolo contributo al dibattito sul nostro passato coloniale. La speranza è capire presto perché fatichiamo tanto ad analizzarlo con lucidità.
Un felafel e doppia razione di patatine.
Così mi ha premiato ieri sera, al fast food, il ragazzo somalo che prima di prendere la mia ordinazione si è messo a rimpiazzare tutte le vaschette vuote del buffet: non sapeva che volessi ordinare solo las papas, le patatine fritte.
E io che credevo che quella lunga attesa fosse una sottile vendetta sua o del karma, per Gigiotto.
Gigiotto (nome di fantasia) è il parente che durante la Seconda Guerra è andato a combattere nell’Africa Orientale Italiana, e se n’è tornato con foto come quella che potete ammirare qui sopra. Lui non c’è più: le foto me le ha date la sua famiglia per la mia antica tesi di laurea sulla letteratura coloniale italiana e inglese. Ancora devo decidere se alcune delle ragazze nude avessero raggiunto la pubertà.
Ma purtroppo non ho una voce per loro. Vorrei allora far…
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